BIBBIA E PASTORALE
VIGILATE
VERITA' SUL MEDIOEVO
PIERRE DUHEM, IL MEDIOEVO E LA SCIENZA MODERNA
Pierre Duhem (1861-1916), fisico, pioniere della termodinamica dei processi irreversibili, filosofo e storico della scienza: «Se siamo stati obbligati a assegnare una data alla nascita della scienza moderna, avremmo senza dubbio dovuto scegliere il 1277, quando il vescovo di Parigi solennemente ha proclamato che una molteplicità di mondi potrebbe esistere, e che il sistema di sfere celesti potrebbe, senza contraddittorio, essere dotato di una linea retta di movimento».
La nascita della scienza moderna si sposta indietro di alcuni secoli e quelli che erano considerati i“secoli bui” splendono agli occhi di una società laicista ed anticlericale che, infatti, non perdona a Duhem queste sue scoperte.
Duhem, rifiutando il mito della mancanza di una scienza medioevale, fu il «primo studioso a scuotere la polvere dei secoli da una quantità di codici manoscritti che per lunghissimo tempo erano rimasti inesplorati. Ciò che scoprì lo indusse a fare la sorprendente affermazione che la Rivoluzione scientifica, associata ai nomi gloriosi di Niccolò Copernico, Galileo Galilei, Giovanni Keplero, Cartesio e Isaac Newton, era stata soltanto un’estensione e una rielaborazione delle idee fisiche e cosmologiche formulate nel secolo XIV dai maestri parigini dell’Università di Parigi. Duhem considerava i filosofi naturali della scolastica medioevale i precursori di Galileo».
Con queste parole, un altro grande docente di Storia e Filosofia della Scienza, Edward Grant descriveil grande fisico francese che «fece della scienza medioevale un importante campo di ricerca e immise il tardo Medioevo nella corrente generale dello sviluppo scientifico». Grazie a Duhem, scienziato, fisico e credente, personaggi come Buridano e il vescovo Nicola d’Oresme escono dall’oblio e si pongono a fondamento della scienza medioevale.
(La Nuova Bussola Quotidiana, Lo scienziato che osò definirsi "figlio del Medioevo" di Andrea Bartelloni 07-09-2016)