CARITA', GIUSTIZIA E PACE
POST - ABORTO
CHE COSA E' DAVVERO LA SEPOLTURA DEI FETI
Francesco Borgonovo intervista il medico Roberto Festa che ha collaborato alla realizzazione dell'apposito regolamento della Regione Marche
Cose dice la legge italiana:
1) se la gravidanza finisce entro le 20 settimane il feto o viene conferito al cimitero o viene smaltito nei rifiuti speciali ospedalieri: quest'ultima, secondo una circolare ministeriale, è lecita ma urta contro l'etica comune, quindi è preferibile la prima ma purtroppo nella pratica avviene esattamente il contrario. L'ospedale può scegliere di adottare o uno o l'altro trattamento, ma soprattutto sono i genitori del feto ad avere il tempo di 24 ore per esprimere la loro volontà a riguardo...nella prassi comune però il personale sanitario non provvede ad informarli di questa possibilità data loro e molte volte, anche nei casi in cui i genitori lo richiedono, spesso trovano ostilità e impedimento da parte della struttura sanitaria.
Nelle MARCHE invece hanno introdotto l'obbligo di informare sempre i genitori.
2) dalle 20 alle 28 settimane per legge il feto deve essere conferito al cimitero.
3) la sepoltura può essere a scelta o a carico della famiglia o affidata alla struttura sanitaria: in quest'ultimo caso la sepoltura è senza nome.
4) se si sceglie di seppellire il feto, a quest'ultimo è prevista la possibilità di dargli un nome e cognome all'anagrafe solo dalle 28 settimane.
5) la sepoltura del feto abortito, oltre ad essere un atto di dignità verso una vita umana, offre la possibilità alla madre che ne sentisse il bisogno, anche a distanza di anni (com'è spesso avvenuto) di ritrovare il proprio bambino in un luogo di sepoltura.
6) L'aborto per tramite della pillola RU486 per legge è consentito fino alle 9 settimane. Il feto è visibilmente formato già dalla 7 settimana. Con tale pillola il feto viene espulso intero insieme al mestruo e nel 30% dei casi le donne che lo hanno praticato hanno subìto lo schock di vedere con i priori occhi il corpicino del proprio figlio, rendendole così consapevoli di ciò che hanno fatto...
«La proposta di legge sulla sepoltura dei feti sarebbe un passo di civiltà. La vita, infatti, è tale fin dal suo concepimento, come tale ha una dignità intrinseca da tutelare e i feti hanno lo stesso diritto di chiunque a una degna sepoltura, senza obbligare nessuna donna a mettere il proprio nome e cognome o di essere riconoscibile. Il Partito Democratico, però, ancora una volta si rende protagonista di discriminazioni nei confronti di donne e nascituri e non si ferma neanche davanti alla morte dei più piccoli. Trattare i bambini come spazzatura da gettare nei rifiuti organici significa infatti calpestare la dignità di ogni vita umana. Allo stesso tempo significa non tener conto del dolore e del dramma che vivono le donne, poiché a nessuna, anche chi è costretta a ricorrere all'aborto, fa piacere che il figlio finisca tra i rifiuti ospedalieri. Monica Cirinnà e Valeria Valente, quest’ultima presidente della Commissione sui Femminicidi, che hanno parlato di “orrore” e “disprezzo verso le donne” dovrebbero sapere che il vero orrore è l’aborto, ovvero la prima causa di femminicidio nel mondo, soprattutto quando portato avanti in modo selettivo o eugenetico proprio da chi disprezza le donne che stanno per nascere».
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus
Roma, 1 settembre 2022
Intervista su Byoblu per abbonati
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Associazioni che si occupano di sepoltura dei feti abortiti
BENEDETTA FOA
Percorso di elaborazione del lutto per un figlio mai nato
LA VIGNA DI RACHELE
La Vigna di Rachele è un modello psico-spirituale per lenire le ferite che derivano dall'esperienza dell'aborto.